La ragazza che saltava nel tempo

[miakaxyz]

Originalmente inviato da marco

Se non ho capito male ora devo proporre anche il manga in 2 volumi! penso sia la stessa opera.


voi ne sapete di più?

Tratto da una novella di Yasutaka Tsutsui, La Ragazza che Saltava nel Tempo (titolo originale Toki wo kakeru shojo) è stata da prima adattata in anime ed ora anche in uno shojo manga, raccolto in 2 volumi. Il manga è sceneggiato dallo stesso scrittore e disegnato da Gaku Tsugano e racconta la storia di Makoto Konno, una studentessa del liceo che pratica baseball che scopre di poter viaggiare nel tempo. Decide di usare questo suo potere a proprio vantaggio, ma presto scoprirà che manipolare lo spazio-tempo porta sempre a delle conseguenze.

[miakaxyz]

26 giugno 2008
planet mangaCOLLANA JAPAN N. 91
LA RAGAZZA CHE SALTAVA NEL TEMPO - TEMPO PASSATO, PRESENTE, PERDUTO N. 1 (DI 2)
13x18, B., 200 pp., b/n Euro 4,30

In Giappone un programma televisivo che ha un successo protratto nel tempo, garantendogli una longevità fuori dal comune, è chiamato choju bangumi (letteralmente “programma longevo”). Un esempio di choju bangumi è certamente “Mito Kōmon”, serie TV che va in onda ininterrottamente dal 1969, e che narra (ovvero drammatizza) le gesta di Mitsukuni Tokugawa, vice-shogun della provincia di Mito. La leggenda di Mito Kōmon risale ai cantastorie dell’età di Edo, e ha via via influenzato il racconto popolare nipponico, tramutandosi in anni recenti nella serie TV di cui abbiamo detto, in un manga e in un anime (gli “attempati” trentenni si ricorderanno l’italica versione de “L’invincibile Shogun”).
Toki o Kakeru Shōjo, da noi tradotto in “La ragazza che saltava nel tempo”, ha una fortuna mediatica simile a quella di Mito Kōmon, e non è un caso che la protagonista del manga che Panini Comics sta per portare in edicola e nelle librerie specializzate a giugno, sia una grande appassionata dello sceneggiato televisivo del nobile di Mito. Toki o Kakeru Shōjo nasce in origine come racconto di Yasutaka Tsutsui, serializzato in una rivista per ragazzi dal ’65 al ’66. Tsutsui è uno degli scrittori di genere più famosi in Giappone. Relegarlo solo nell’ambito della fantascienza è certamente riduttivo, sebbene sia il tema in cui durante la sua carriera – iniziata negli anni ’60 – si è confrontato maggiormente. Personaggio complesso e affascinante, Yasutaka Tsutsui è uno scrittore pluripremiato (vanta addirittura la carica di Cavaliere dell’Ordre des Arts et des Lettres francese), che ha spesso flirtato con il cinema anche nelle vesti di attore. Uno dei suoi ultimi romanzi – prima di entrare in uno sciopero/protesta contro le restrizioni degli editori giapponesi – è stato “Paprika”, mirabilmente trasposto in un recente film d’animazione della Madhouse (per cui Tsustui ha prestato anche la voce). Madhouse è anche lo studio di animazione che ha curato la più recente trasposizione del racconto di Tsutsui in un anime (il titolo in giapponese è stato abbreviato in TokiKake) la cui fortuna ha rinverdito l’interesse del pubblico nell’opera originale. Già negli anni ’80 lo scritto era stato adattato sia in uno sceneggiato televisivo, sia in un film che coincise con il debutto come attrice della ex-idol Tomoyo Harada (coincidenza curiosa vuole che questo “dimettere i panni della idol” sia anche l’incipit di “Perfect Blue” l’anime diretto da Satoshi Kon, stesso regista di “Paprika”).
Come dicevamo, la fortuna internazionale dell’anime “TokiKake” ha ispirato anche la trasposizione in manga. “La ragazza che saltava nel tempo – Tempo presente, passato, perduto” è un’opera in due volumi che adatta, modernizzandolo, il racconto originale di Tsutsui.
La trama è pressoché la stessa: Kazuko Yoshiyama è una giovane studentessa all’ultimo anno delle superiori. La sua vita sta per cambiare, e come molti altri adolescenti ha parecchi dubbi sul futuro, ha più di una difficoltà a gestire i quotidiani rapporti di amicizia e di amore e ha qualche rimpianto verso il passato. Un giorno durante le pulizie che gli studenti devono svolgere nelle classi alla fine delle lezioni, Kazuko sviene dopo aver percepito un forte odore di lavanda. Al suo risveglio le cose non saranno più le stesse: ha acquisito la capacità di viaggiare nel tempo, un’abilità che non riesce a capire né (soprattutto) a controllare. Il primo balzo temporale sarà proprio nell’onda del ricordo, in un Giappone fatto di dolci di manju, marmellata di anko e di un “tempo passato” con cui Kazuko ha ancora un conto da saldare. “La ragazza che saltava nel tempo” ci racconta una quotidianità fatta di lezioni scolastiche, amori vissuti fra “club” sportivi e tempura di gamberi, spaghetti udon mangiati davanti alla televisione. La vita ordinaria di una studentessa nipponica in cui si inserisce, con esplosiva pericolosità, la straordinaria abilità di Kazuko. Il viaggio del tempo – vero e proprio tòpos della narrativa giapponese – porta con sé interrogativi più profondi, primo fra tutti la possibilità di avere delle seconde occasioni e se queste possano essere guadagnate a discapito di altri. D’altronde anche “Ritorno al futuro” ce lo insegna: giocare con le trame del tessuto spazio temporale è una cosa molto pericolosa.
“La ragazza che saltava nel tempo – Tempo presente, passato, perduto” può considerarsi a tutti gli effetti un prequel del film d’animazione, in cui veniva suggerito che la protagonista avesse ereditato l’abilità di viaggiare nel tempo dalla zia (cioè la nostra Kazuko). Dopo l’uscita dei due volumi che compongono questo manga, Panini Comics presenterà di seguito anche il one-shot tratto dalle vicende dell’anime, in maniera da proporre l’intera produzione a fumetti originata dallo scritto di Yasutaka Tsutsui.
“La ragazza che saltava nel tempo” è una storia estremamente attuale, che a oltre quarant’anni dalla pubblicazione del racconto originale e dopo essere stata adattata per quasi tutti i media esistenti, non cessa di stupire per la freschezza degli argomenti trattati, messi in risalto in maniera differente dalle peculiarità specifiche del mezzo usato per raccontare la vicenda.
fonte: sito paninicomics

[Nat]

Originalmente inviato da marco

Se non ho capito male ora devo proporre anche il manga in 2 volumi! penso sia la stessa opera.


voi ne sapete di più?

io si!!il manga in due volumi esce a fine maggio mi pare..infatti devo prenotarlo alla mia fumetteria!!!mi attira sia il titolo ke la storia eppoi solo x due volumi si può fare!se nn ricordo male dovrebbe costare intorno alle 4,30 euro nn una cifra enorme comunque!

[miakaxyz]

e io cosa ho appena scritto sopra di te? hahahah

[marco]

Mi son comprato la collection edition con la story board e i pezzi di pellicola ne hanno prodotte solo 1000 in italia.
Apro parentesi non è il solito cofanetto è veramente ben curato(non come quelli delle ben note case ) è della kaze

[Nat]

Originalmente inviato da miakaxyz

e io cosa ho appena scritto sopra di te? hahahah

acc....scusa miaka non ci avevo fatto caso!!!^////^

[marco]

Ho guardato l'anime è devo dire che mi è piaciuto veramente tanto

Spoiler: Anche qui le ambientazioni non si discutono: sono eccezionali! mi ricordano un po' miayazaki come stile. veramente splendida. La trama costruita splendidamene mi ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine: Makoto è un personaggio molto semplice che vuole godersi la sua estate con gli amici, ma è costretta per eventi o per paura di evitare la realtà a tornare nel passato, modificare la realtà più volte ... Accadranno eventi inaspettati..

Sicuramente da guardare ragazzi

[Nat]

mi attira sempre di più questo manga!!

[marco]

si anche a me è veramente fatta bene la storia

[ayryn sunnyday]

credo che mi comprero anche io il cofanetto